La continua ascesa dei prezzi dell’energia sta destando molta preoccupazione in tutto il panorama energetico europeo e rischia di rallentare la ripresa economica dei singoli Stati. Tale situazione è causata da diversi fattori, tra cui l’indebolimento dell’economia provocato dalla pandemia e la transizione energetica che la nostra epoca ci impone, e rischia di protrarsi per i prossimi anni.
Lo dichiara anche Standard & Poor’s Global Ratings nel report pubblicato in data 17/09/2021 intitolato “The Energy Transition And What It Means For European Power Prices And Producers: September 2021 Update”.
I prezzi dell’energia in Europa hanno registrato nel 2021 un rimbalzo “più forte del previsto”. Nello studio si spiega che “l’aumento è derivato principalmente da un’impennata dei prezzi del gas e, in misura minore, dei prezzi del carbonio, che raggiungono il record di quasi 60 € a tonnellata”.
Come già ipotizzato da Re.Dis. nell’analisi sulle previsioni del PUN per il prossimo biennio pubblicata a luglio ed aggiornata a settembre 2021, S&P prevede che in Europa “i prezzi dell’energia continueranno ad aumentare nel 2022-2023” in quanto “gli ambiziosi obiettivi ambientali accelereranno la chiusura delle centrali termiche e nucleari che, nei prossimi tre anni, non potranno essere completamente sostituite dalle energie rinnovabili, portando ad una maggiore volatilità dei prezzi legata alle condizioni meteorologiche.”
In un focus più attento al mercato energetico italiano, gli analisti S&P evidenziano come nel nostro Paese i “prezzi dell’energia rimarranno più alti rispetto agli altri paesi europei” fino al 2025. Se è vero che, per rispettare gli accordi di Parigi 2020 sulle misure per contrastare il cambiamento climatico, si prevede il raddoppio della capacità di produzione di energia da fonti rinnovabili entro il 2030, è altrettanto vero che “il gas rimarrà il fattore determinante per il prezzo dell’energia del prossimo decennio”. Il fabbisogno energetico italiano è infatti attualmente coperto per il 48% dalle centrali a gas.
È però possibile cogliere anche un aspetto positivo: questo scenario offre infatti una grande opportunità di investimento nelle fonti energetiche rinnovabili dando un’ulteriore spinta alla transizione energetica europea.
Per un approfondimento sull’andamento del prezzo dell’energia elettrica nazionale si rimanda al seguente report: https://redis-energy.it/aggiornamento-analisi-pun-2022-2023/